Non sei obbligato a dare l'esclusiva a un'agenzia immobiliare, ma è una scelta spesso consigliata per avere maggiori vantaggi.

No, la provvigione all'agenzia non è dovuta in ogni caso, ma solo se l'affare è concluso per effetto dell'intervento del mediatore. L'obbligo di pagamento nasce quando l'agenzia ha messo in contatto le parti e ha contribuito in maniera decisiva alla conclusione dell'accordo, anche se non si è arrivati al rogito notarile.  

Le spese di provvigione per l'agenzia immobiliare variano generalmente tra il 2% e il 5% del prezzo di compravendita, oltre all'IVA (solitamente al 22%). Questo importo viene calcolato in base agli accordi presi tra le parti e può variare a seconda della zona o delle specificità dell'immobile, con una possibile differenza se l'agenzia viene pagata da venditore, acquirente o entrambi.  

In media, vendere una casa richiede da 3 a 6 mesi, ma i tempi effettivi possono variare notevolmente a seconda di fattori come la posizione, il tipo di immobile e le condizioni del mercato locale.

di solito l'agente immobiliare ha già dei clienti interessati, soprattutto per le proprietà con caratteristiche richieste e a un prezzo competitivo. Un buon agente lavora costantemente per creare un portafoglio di clienti in cerca di immobili, quindi la probabilità di avere acquirenti interessati per un nuovo annuncio è generalmente alta.

L'andamento del mercato immobiliare oggi è caratterizzato da una crescita moderata dei prezzi a livello nazionale, trainata dagli immobili più efficienti.

I tassi di interesse sono stabili ....   

Generalmente le case sono in vendita per una serie di motivi, che possono includere il desiderio di ottenere liquidità, il trasferimento in un'altra città, la necessità di una casa più grande o più piccola, o il completamento di ristrutturazioni che rendono l'immobile più appetibile. Altri fattori che spingono alla vendita sono legati al momento favorevole del mercato, come tassi di interesse vantaggiosi e la possibilità di trovare più facilmente un acquirente.

Per sapere se un immobile ha delle ipoteche, è necessario richiedere una visura ipotecaria all'Agenzia delle Entrate. Questo documento, ottenibile online o presso gli uffici, mostra le iscrizioni, trascrizioni e annotazioni che gravano sull'immobile, rivelando eventuali ipoteche, pignoramenti o altri vincoli legali. La visura può essere richiesta tramite i dati catastali dell'immobile.  

Le spese straordinarie sugli immobili, sono relative a interventi di manutenzione, riparazione, ristrutturazione o miglioramento che vanno oltre la gestione ordinaria. Queste ad esempio potrebbero interessare lavori come il rifacimento del tetto, la sostituzione di parti strutturali, l'installazione o il rifacimento di impianti (come ascensori, idraulici o elettrici) e la ristrutturazione della facciata. In genere, sono a carico del proprietario.

In media, si pagano circa 100 euro al mese per le spese condominiali, ma l'importo può variare significativamente tra i 20 e i 200 euro mensili a seconda dei servizi offerti. La ripartizione esatta avviene solitamente in base ai millesimi di proprietà e a quanto stabilito nel regolamento condominiale, che considera sia le spese ordinarie che quelle straordinarie.

Per sapere da quanto tempo un immobile è in vendita, devi consultare la sua scheda online, che di solito riporta la data di messa in vendita. Contatta l'agente immobiliare: Se l'informazione non è disponibile online, l'agente potrà fornirtela.

Utile per capire se l'immobile è trattabile e quali sono i margini di negoziazione. In genere, se il venditore ha rifiutato una proposta, si può interpretare come una maggiore disponibilità a trattare, oppure il rifiuto può essere dovuto a condizioni che l'acquirente ha ora l'opportunità di superare.  Se il venditore rifiuta proposte per ragioni specifiche, è possibile che l'acquirente attuale possa superare questi ostacoli, dimostrando la sua intenzione di procedere con l'acquisto.

Quando si compra un immobile, si devono pagare principalmente tre categorie di spese: imposte (come imposta di registro, ipotecaria e catastale), spese professionali (notaio, agenzia immobiliare) e costi accessori (mutuo, perizia, ecc.). Le imposte variano in base alla tipologia di acquirente (privato o impresa), alla natura dell'acquisto (prima casa o meno) e all'eventuale presenza di un mutuo.